Blocco dei BOT Malevoli

Blocco Preventivo Bot Malevoli

Il blocco preventivo di Bot Malevoli è una strategia di protezione preziosa dei servizi on line per gli utenti, ma si tratta di un tipo di minaccia che non tutti conoscono ed è quindi opportuno approfondirne le caratteristiche per potersi difendere adeguatamente.

Cosa sono i Bot

Il termine “bot” è l’abbreviazione di robot e indica un tipo di programma che accede alla rete web per svolgere compiti automatici su internet, usando gli stessi canali degli utenti, e simulando quindi il comportamento umano, ma in tempi infinitamente più veloci.

In effetti, non tutti i bot sono pericolosi, perché esistono quelli benigni, nati per raccogliere informazioni, indicizzarle e archiviare dati. Sui social media i bot gestiscono automazioni indispensabili nell’assistenza, commenti ai post e gestione dei nostri like, ma raccolgono anche informazioni dei siti web, espandono le funzionalità dei motori di ricerca e creano link ipertestuali corretti. Non mancano inoltre i bot che confrontano i prezzi dei negozi on line o che monitorano lo stato di un sito web.

I bot malevoli

Il rovescio della medaglia è il “lato oscuro della forza” che è rappresentato da bot malevoli di tipo SPAM che intasano le caselle di posta con messaggi di ogni genere, al punto da rendere inutilizzabile il dispositivo. Esistono inoltre i bot zombie, che trasformano il computer in una postazione controllata da remoto da cui scagliare attacchi informatici e compiere operazioni illegali, mentre altri permettono di creare pagine web di persone inesistenti per diffondere teorie complottiste o manipolare l’opinione pubblica con notizie false e attacchi agli avversari politici.

Protagonisti delle truffe informatiche più comuni, i bot del tipo phishing sono invece tristemente noti per l’invio di e-mail da parte di sedicenti istituti di credito o società e-commerce, con l’obiettivo di carpire i dati personali degli utenti, invitandoli a cliccare sui link trappola.

Eliminazione dei Bot malevoli

Gli attacchi hacker possono verificarsi H24 per tutta la settimana e un sito preso di mira dai bot malevoli rischia di vedersi prosciugare le risorse del server a livello di RAM (memoria ad accesso casuale che immagazzina le informazioni utili al programma durante l’esecuzione) e di CPU (l’unità che sovrintende alle funzionalità logiche di elaborazioni principali del computer), fino a provocarne il blocco.

Molti di questi rischi li corre ad esempio la piattaforma WordPress, che è tra le più utilizzate al mondo, e che supporta, tra l’altro, i siti giornalistici su cui possiamo scrivere e pubblicare gli articoli, condividendoli sui social network.

WordPress usa il file .htaccess per bloccare i bot malevoli in modo preventivo, ma funziona solo per i siti web ospitati su server Apache che opera su diversi sistemi operativi tra i quali UNIX/Linux, Microsoft Windows e OpenVMS.

In alternativa, vari servizi di hosting utilizzano NGINX come server web e, riguardo il file .htaccess di WordPress, la strategia consiste nell’inserimento di una porzione di codice per creare un firewall a livello di server e quindi una barriera di protezione dagli attacchi continui dei bot malevoli.

Blocco dei bot malevoli con i Plugin

Il plugin è un programma che non agisce in modo autonomo, ma offre supporto ad altri programmi per migliorarne e ampliarne le funzioni interagendo con loro. Il plugin più conosciuto è probabilmente quello che permette agli utenti di lasciare commenti alla fine delle pagine web.

Di conseguenza, è essenziale tenere i plugin costantemente aggiornati per rendere più sicuro un browser o un programma, evitando problemi di navigazione e riducendo la minaccia di attacchi malware e di bot.

I plugin che difendono dai bot controllano il traffico in entrata, bloccando le richieste dannose, ma è importante farsi consigliare dagli operatori sui plugin specifici ed efficaci che operano anche sui siti non in grado di utilizzare il firewall a livello di file .htaccess.

I plugin possono inoltre bloccare sul nascere gli attacchi di attraversamento delle directory e caricamenti di file eseguibili ed estremamente dannosi, ma prevengono anche il rischio che i bot malevoli consumino larghezza di banda, rallentino e sovraccarichino il server per poi violarlo o inseriscano SPAM nei commenti e moduli di contatto.

L’impegno di Iweblab contro i bot malevoli

Iweblab vanta lunga esperienza non solo a livello di piani hosting, ma s’impegna costantemente per la protezione dagli attacchi costanti dei bot malevoli che ne prosciugano le risorse, mettendo a disposizione degli utenti una strategia che è in grado di bloccarli in modo preventivo, attraverso specifiche risorse di protezione che corrispondono alle esigenze dei singoli clienti. Si tratta quindi di una strategia flessibile e su misura che punta sulla massima prevenzione per ottimizzare la resa delle prestazioni operative in totale sicurezza.